Scegli un luogo da visitare

ArteMisia propone passeggiate al centro storico, nei musei e nei siti archeologici della Regione Campania. Turisti individuali e di gruppo possono scegliere un luogo da visitare attraverso i seguenti link o contattare le nostre guide turistiche per organizzare in maniera personalizzata l'itinerario preferito 

Napoli

Museo Nazionale di Capodimonte

Il Palazzo Reale di Capodimonte fu costruito nel 1738 per volere del Re Carlo di Borbone, come luogo dove custodire la meravigliosa collezione d’arte, ereditata dalla madre Elisabetta Farnese. Il percorso prevede, al primo piano, la visita alla Collezione Farnese e agli Appartamenti Storici, dove si ammirano, tra l’altro, tele di Tiziano, Raffaello, Masaccio, oggetti preziosi realizzati dalle prestigiose manifatture borboniche e lo straordinario Salottino di Porcellana. Al secondo piano, la visita prosegue con la Galleria napoletana dove sono esposti dipinti dal Duecento al Settecento tra cui la celebre Flagellazione di Caravaggio. 

Museo Archeologico Nazionale

Il Museo Archeologico Nazionale conserva una straordinaria delle raccolte di antichità, qui, infatti, sono confluite le raccolte reali ricche di reperti, mosaici, affreschi e argenti provenienti dalle città vesuviane sepolte durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e la collezione Farnese, composta, dalle grandi statue provenienti dalle Terme romane di Caracalla e anche da numerose gemme, tra cui la splendida Tazza Farnese.

Museo e Certosa di San Martino

La Certosa di San Martino, una delle primissime comunità conventuali certosine dell’Italia meridionale, venne edificata nel 1325. L’aspetto odierno è il risultato della radicale trasformazione seicentesca, che ha reso la spettacolare chiesa, con opere di Ribera, Lanfranco e Guido Reni, capolavoro assoluto del barocco napoletano. L’antica cittadella conventuale, tra chiostri e giardini, ospita, nella sezione dedicata, il famoso presepe Cuciniello.

Adiacente alla Certosa è Castel Sant’Elmo, dove è possibile ammirare uno straordinario  panorama della città e dell’intero golfo di Napoli


Pompei

Scavi di Pompei 

L’antica città di Pompei, scoperta durante gli anni del regno di Carlo di Borbone, è oggi il sito archeologico più noto al mondo. Pompei era una delle città romane più famose in epoca imperiale, soprattutto per la sua importanza dal punto di vista commerciale. Passeggiando lungo le sue strade è possibile ammirare edifici pubblici e privati: botteghe, domus, teatri e terme, qui, nell’Orto dei fuggiaschi, sono conservati anche i calchi in gesso dei corpi che non trovarono scampo alla terribile eruzione del 79 d.C. 

Scavi di Ercolano

L’antica città di Ercolano, interamente coperta dalla lava dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., venne riscoperta solo nel Settecento e per volere del re Carlo di Borbone si diede inizio a uno scavo sistematico dell’area interessata. Ercolano, a differenza di Pompei, era una piccola città residenziale, luogo prediletto dall’aristocrazia romana, come dimostrano la ricchezza e l’imponenza di alcune domus e delle decorazioni conservate quasi intatte. 


Campi Flegrei 

Solfatara-Pozzuoli

I Campi Flegrei offrono l’opportunità di un itinerario ricco di emozioni, in cui storia, leggenda, mito e natura si fondono in unico racconto. La Solfatara, in particolare, nota sin dall’antichità con il nome di Forum Vulcani, è un luogo estremamente suggestivo, passata allo storia anche per essere stata nel 305 d.C. teatro del tragiico martirio di San Gennaro. Tra Settecento e l’Ottocento i viaggiatori del Grand Tour giungevano alla Solfatara per ammirare e studiare i diversi fenomeni vulcanici, ancora oggi ben visibili, come le fumarole, la Fangaia e le mofete.

Museo archeologico di Baia 

I Campi Flegrei, eletti luogo di delizie dall’aristocrazia romana durante l’epoca imperiale, per la bellezza paesaggistica e la ricchezza del territorio, divennero sede di prestigiose e leggendarie dimore. Queste ultime, a causa dei fenomeni legati al bradisismo, nel tempo, lentamente, si inabissarono. Estremamente interessante è la visita al Museo Archeologico dei Campi Flegrei, ospitato all’interno dell’antico Castello Aragonese, dove sono stati ricostruiti alcuni ambienti del Sacello degli Augustali e del Ninfeo di una villa imperiale, che rientrano tra i luoghi ancor oggi sommersi per effetto del bradisismo. Recentemente sono stati inaugurati altri percorsi che raccontano la storia di Cuma e del Rione Terra di Pozzuoli