Copyright 2007-2021 © QNetwork - Tutti i diritti sono riservatiP. Ebreo canadese, decisamente benestante, passati i sessant'anni prende la sofferta decisione di scrivere un'autobiografia . Spetta al lettore. Eh già, le donne, croce e delizia... o meglio, ho l'impressione che le donne per Barney si dividano in due categorie: Miriam e tutte le altre. Adelphi (collana Gli Adelphi) TRAMA: Barney Panofsky è un ebreo di oltre sessant’anni. Il suo rispetto per la prima moglie, nonostante tutto, probabilmente per il fatto che la donna è comunque un'artista e una persona molto originale benché completamente pazza e inaffidabile. Occhi blu da perdere la testa. Barney è un fiume in piena, la sua ironia è caustica, corrosiva e molte delle sue frecciate sono fulminanti ma anche estremamente divertenti. "Lo trovo indecente. In trent’anni nessuno è riuscito a far luce sulla verità e Barney alle sue bugie ci tiene: “La prima volta che ho detto la verità sono stato accusato di omicidio. Certo non settantasette, con quel che ne segue - la puzza di stantio e di sgoni infranti, l'alito cattivo, le gambe che avrebbero un disperato bisogno di una bella lubrificata. accettarlo per questo, e il dolore per la perdita di lei troppo forte da una vita, con la quale Barney costruisce una famiglia, condivide gli anni più La seconda ci ho rimesso la felicità.” Il suo motto è negare, negare sempre, ma quando si mette a scrivere la sua versione dei fatti Barney, arruffone e logorroico, giura che sarà affidabile e sincero. LA VERSIONE DI BARNEY Di Mordecai Richler Anno Edizione 2005 Pagine 490 Costo € 12,00 Traduttore Matteo Codignola Ed. Capita quasi per caso, inaspettatamente e forse per questo averlo lasciato ad impolverarsi per tutto quel tempo! Lo vedevo come se ce l'avessi davanti agli occhi. La prima moglie, la pittrice e poetessa Clara Charnofsky, morta suicida a Parigi (verrà incolpato anche di questo), la ciarliera seconda Signora Panofsky, di cui non conosceremo mai il nome, che Barney sposa senza troppa convinzione e dalla quale divorzierà presto, e Miriam, il suo unico grande amore, la madre dei suoi figli Mike, Saul e Kate, con cui ha un rapporto conflittuale. Alle soglie della vecchiaia e con una memoria che comincia in modo inquietante a perdere colpi, decide di mettere nero su bianco la sua vita, di raccontare la sua versione dei fatti, visto che gli è rimasta appiccicata addosso un'accusa di omicidio, accusa suffragata dalla biografia di un suo vecchio amico-nemico. Barney non risparmia nemmeno icone dell’arte o della letteratura o del mondo politico. versione di Barney” riposava stanco nella mia libreria accanto ad una pila di "Al Lord Byng Manor vantiamo anche un buon numero di divorziate avanti negli anni. allora provate a trascorrere qualche giorno, quelli necessari per completare la lettura di questo libro, in compagnia di Barney Panofsky e vi ricrederete. Un libro da cui ricavare un film con le stesse caratteristiche, non è cosa facile. Tutta la storia è segnata dal senso di colpa di Barney per la morte della prima moglie Clara che lo vede imperdonabilmente assente e sordo alla sua esplicita richiesta d'aiuto. La versione di Barney - Riassunto Mordecai Richler Barney Panofsky è un produttore televisivo di successo. Gli spunti di critica pungente e feroce a molti mondi, da quello dello spettacolo, all'universo ebraico, a quello della letteratura in cui non viene risparmiato nessuno dei nomi più riveriti e famosi. Approdato a una tarda, linguacciuta, rissosa età, Barney Panofsky impugna la penna per difendersi dall'accusa di omicidio, e da altre calunnie non meno incresciose, diffuse dal suo arcinemico Terry McIver. Basterebbe dire che il finale di questo romanzo è risolto nell’ultima facciata, d’un libro di 484 pagine! Sono pagine bellissime quelle dedicate a Miriam, l’amore profondo che Le frequenti digressioni sul mondo dell'hockey, soprattutto nelle prime pagine, mettono alla prova la pazienza del lettore, così come i discontinui salti temporali, ma certi episodi raccontati in modo impeccabile, con tono arguto, indolente, nostalgico, a volte persino poetico, rendono il romanzo degno di essere letto. Adesso è uno stillicidio, plic plic plic, e hai voglia a scrollare, l'ultimo goccetto ritardatario cola immancabilmente sulla gamba del pigiama." dopo una lettura iniziata senza poca convinzione un regalo meraviglioso. Unnecessary Production”), ecco l’incontro con la seconda signora Panofsky –che : il film invece non è un granché. Tutti verranno presi di mira. Ah, no? Anzitutto le presentazioni: settant'anni, intensamente e sregolarmente vissuti, tre matrimoni 'sulle' spalle, il nostro caro Barney viene accusato dallo scrittore Terry McIver nella sua biografia dell'omicidio dell'amico Bernard Moscovitch, detto Boogie. La rabbia per aver distrutto tutto e l’irrimediabilità per il suo Un protagonista irriverente, per un libro altrettanto irriverente. Chissà perché ho aspettato tanto a leggere La versione di Barney di Mordecai Richler, un gioiellino irresistibile che mischia sarcasmo e malinconia in egual misura.. Il romanzo è costruito come un colossale memoriale sulla vita di Barney, un personaggio francamente sgradevole, un antieroe spregiudicato: è un dongiovanni, un ipocrita, un ruffiano, un mentitore seriale, un ubriacone e un … e più riuscito romanzo: La versione di Barney (Barney’s Version, 1997). Barney Panofsky,canadese di Montreal,ricco,alcolizzato e fondamentalmente solo,giunto alla soglia dei settant'anni,ripercorre gli eventi della sua caotica e affascinante vita,dagli anni parigini,passati a coltivare il sogno di diventare uno scrittore,insieme ai suoi amici letterati,al ritorno nella sua città in Canada,dove si arricchisce diventando produttore televisivo di programmi di dubbia qualità (vi ricorda qualcosa? vizioso. Basato sull' omonimo romanzo di Mordecai Richler, il film è stato nominato per il Leone d'oro alla 67ª Mostra del cinema di Venezia. In questo modo chi ha letto una delle opere che indicherai avrà un'indicazione utile per sapere se acquistare o meno questo libro. LA VERSIONE DI BARNEY, regia di Richard J. Lewis. Accusa infondata, come concluso anche dalla sentenza a suo favore emessa in tribunale, ma da cui Barney intende difendersi e per farlo ci racconta la storia della sua vita cercando così di dimostrarci la sua innocenza. Uno dei più bei libri dell’ultimo decennio, e un caso editoriale italiano memorabile, sta tornando a far parlare di sé dopo dieci anni. Il libro è decisamente interessante. Visto il numero elevatissimo di proposte editoriali che riceviamo ogni giorno, vi consigliamo di prendere visione della pagina "per collaborazioni" (trovate il link nella barra del sito). La incrocio nell'androne e le stampo un bacio sulla guancia. Leggendolo non hai bisogno che scorrano alcuni capitoli per decifrarlo e assumerlo. Confesso di aver faticato un po’ nella prima parte di questo libro, siccome il romanzo comincia in medias res, e il protagonista, nel suo monologo, accenna inizialmente a fatti e persone che si chiariranno solo successivamente. che farà passare non pochi guai al nostro Barney. Una delle storie più divertenti che ci siano mai state raccontate. ops! Niente a che vedere con la versione cinematografica. Ma la fatica delle prime pagine è stata ampiamente ripagata dal seguito, assolutamente spassoso e piacevole. Nel suo mondo il genio va difeso a qualsiasi costo. “La versione di Barney” di Mordecai Richler, pubblicato nel 1997, è un romanzo in cui satira e sarcasmo si mescolano, senza risparmiare persone, sentimenti, affetti: una dissacrante rappresentazione del mondo di cui il protagonista è parte integrante e che egli giudica dal suo punto di vista “politicamente scorretto”. La versione di Barney nasce in risposta alle pesanti calunnie mosse al protagonista da un ex amico, lo scrittore Terry Mc Iver; come piccata replica Barney Panofsky, ultrasessantenne produttore televisivo canadese, spumeggiante e decisamente sopra le righe, scrive questo biografia involontariamente e genuinamente esilarante, costituita delle sue“ memorie”, certo politicamente molto scorrette e molto caotiche, ma assolutamente spassose. L'avrò usato un milione di volte. Ha un passato da raccontare di una vita dissoluta, che continua nonostante abbia sessantotto anni. Barney è profondamente umano, profondamente vero, fallace come tutti gli uomini. Forse meglio il passaggio inverso, cosa che farebbe affrontare la lettura senza la fatica iniziale di raccapezzarsi nei meandri della vicenda, facendone quindi apprezzare meglio i contorcimenti del pensiero di Barney, obnubilato spesso dai fumi dell'alcool e poi via via dall'aggressività della demenza incombente. E' un essere umano, innanzitutto, nell'accezione più ampia del termine: non completamente colpevole né del tutto innocente. Ma tu pensa. Leggere La versione di Barney é come entrare in contatto con la parte più fragile di sé stessi. Ciò non impedisce a Barney di scagliare le sue frecce avvelenate ora contro la prima moglie, psicopatica morta suicida, che raggiunge una grande fama come pittrice solo dopo la sua morte, ora contro la sua seconda moglie, mai nominata col suo nome proprio, ma sempre come Seconda Signora Panofsky, snob e arrivista, ora contro i suoi stessi figli, di cui esamina con spietato cinismo i difetti, pur lasciando trapelare l’amore che nutre per loro. Egli è infatti un personaggio intelligentissimo, ma burbero, scontroso e avulso da ogni regola di minimo buon senso; beve e fuma troppo, non risparmia nessuno dei suoi nemici da battutacce al vetriolo, ma alla fine ti conquista, quando, dietro la facciata da uomo burbero, intravedi un uomo ancora perdutamente innamorato dell’ex moglie, un anziano signore cui l’età che avanza sta aggiungendo un bel po’ di confusione mentale senza riuscire, però, a intaccare mordente e vitalità. Ci credereste mai che un ubriacone, cinico, scontroso, irriverente ed individuo politicamente scorretto possa risultarvi simpatico, se non addirittura amabile e di piacevole compagnia? In fondo che gli importa di trovare il geniale amico Boogi a letto con sua moglie (la seconda)? Dei libri visti la volta passata, l’unico a resistere in classifica è La Versione di Barney, di Richler, di certo il più famoso.Però non manca una generale riconferma della narrativa italiana, che resiste alle pressioni estere dei vari Ken Follet, Dan Brown o Stephenie Meyer, con i loro prepotenti carri armati letterari. Ci sono pagine davvero tenere malinconiche e di grande delicatezza che fanno del libro sostanzialmente una grande dichiarazione d'amore a Miriam. sia mai stato. Before his brain began to shrink, Barney Panofsky clung to two cherished beliefs: life was absurd, and nobody ever truly understood anybody else. Ecco, appena poche pagine lette e subito mi sono pentita di Che dire di Barney Panofky? Indubbiamente leggere questo libro richiede più impegno rispetto a un normale romanzo, ma se avete voglia di venire risucchiati in un'altra realtà, non potete fare scelta più azzeccata. (Barney's version, Mordecai Richler, First Vintage book editions, 2010) Verità e finzione sono separate da un filo rosso, sottilissimo. Lo stile di Richler rispecchia perfettamente lo stato d'animo del protagonista/narratore, caratterizzato dall'affastellamento di pensieri e ricordi. scusami Barney, lo so che detesti essere chiamato nonno: “La versione di Barney” di Mordecai Richler, pubblicato nel 1997, è un romanzo in cui satira e sarcasmo si mescolano, senza risparmiare persone, sentimenti, affetti: una dissacrante rappresentazione del mondo di cui il protagonista è parte integrante e che egli giudica dal suo punto di vista “politicamente scorretto”. La prima parte del libro è forse poco scorrevole a causa della discontinuità dell'intreccio narrativo, ma andando avanti tutto risulta chiaro. L’unica a essere risparmiata è Miriam, la terza bellissima, amatissima moglie, che, offesa nel suo orgoglio femminile, lo abbandonerà, pur rimanendogli molto legata. scivola via nell’oblio dell’Alzheimer e fingere che quell’errore assurdo non ci da quell’ubriacone iracondo di Barney Panofsky che narra la sua “, Circondato da personaggi di ogni tipo, si muove goffo tra la. Per questo romanzo il Filarino vi propone la realizzazione di una maglia in cotone a righe nelle tonalità del Grigio e Viola che rappresenta il personaggio di Miriam; decisa, sicura ma con una nota di romanticismo che addolcisce anche i caratteri più difficili come Barney … La versione di Barney è un romanzo dello scrittore canadese Mordecai Richler. mi fa lei. Un sito in più, per chi crede nel potere delle parole. L'impressione che ho avuto leggendo il libro è proprio quella di essere seduto al tavolo di un bar con questo nonnino che decide di raccontarmi la sua vita dopo aver bevuto, tutti d'un fiato, una decina di whiskies ed un paio di cognac. Recensioni. I grandi scrittori descrivono anche le azioni più basse degli uomini, non solo quelle virtuose. E quelle spalle nude... Sono tre anni che Miriam se n'è andata, ma continuo a dormire da una parte del letto, e appena mi sveglio la cerco. La lista si spreca. Sul libro di McIver vengono tutti messi alla berlina, soprattutto Barney, che si vedrà costretto, quindi, a dare una sua “versione” dei fatti. Dentro di me continuo ad avere 25 anni, massimo 33, tò. La versione di Barney di Mordecai Richler Adelphi editore Romanzo dello scrittore canadese Mordecai Richler pubblicato nel 1997, originale sia per lo stile che per il contenuto, per quanto apparentemente la trama del romanzo segua uno schema piuttosto semplice e spesso abusato nella storia letteraria, ovvero narrare in forma autobiografica le vicende di Barney Panofsky, … Ma quel cazzo di nome, niente. Un libro bellissimo di cui mi piacerebbe capire di più, soprattutto riguardo al fatto che sia una storia in qualche modo autobiografica. 19-nov-2015 - Autore: Richler Mordecai Mordecai Richler (Montréal, 27 gennaio 1931 – Montréal, 3 luglio 2001) è stato uno scrittore e sceneggiatore canadese anglofono. A chi gliel'ha fatto notare, il produttore canadese Robert Lantos ha spiegato che La versione è una storia d'amore. “La Dall'autoironia al compiacimento, dalla passione all'indifferenza, "la versione di Barney" è un romanzo apparentemente leggero, che in realtà porta validi spunti di riflessione senza mai essere noioso bensì sarcastico e ilare. Ma soprattutto il libro, che verrà pubblicato postumo dal figlio Mike (con le sue note a piè di pagina a correggere gli errori paterni), deve spiegare al mondo intero il più grande cruccio di Barney, quello per cui nessuno è disposto a giurare sulla sua innocenza. ancor più gradito, che un libro da tempo ospite sui nostri scaffali si riveli Così, fra quattro dita di whisky e una bocca. Tra le righe troviamo un uomo con tante mancanze e difetti: non possiamo certo considerare Barney una figura esemplare. Una delle storie più divertenti che ci siano mai state raccontate. Barney intende con essa dare una propria versione dei fatti di cui è accusato nel libro intitolato "Il tempo, le febbri", scritto dal suo vecchio amico … Per il resto, bellissimo libro. Così, fra quattro dita di whisky e una boccata di Montecristo, Barney ripercorre la vita allegramente dissipata e profondamente scorretta che dal quartiere ebraico di … Questa non è la storia di un uomo perfetto, virtuoso.. Barney ha molti difetti più che pregi.. non è il tipo di super-uomo, extra-terrestre, incolume ed insensibile alle tentazioni terrestri... è un uomo che ha sbagliato, ha perso ciò che di più prezioso aveva nella vita e se n'è reso conto. Né Barney risparmia gli amici: non McIver, non Boogie, del cui assassinio verrà accusato. Poi la vicenda ti prende e non molli più fino alla fine. Pisciatina, ho detto: non l'impetuoso getto schiumante della Rive Gauche, cari miei, proprio no. Miriam ha cervello, cuore e fin troppa personalità perciò condanna Barney alla pena che si merita non tanto per il tradimento di cui si pente per primo ma per la morte della prima moglie. Opinione inserita da Giuliabruzzese    12 Settembre, 2013, Opinione inserita da enrico bo    17 Aprile, 2013, Segnala questa recensione ad un moderatore. Certo, la sincerità non sembra essere il suo forte (“sono un contaballe nato”) e forse è meglio non fidarsi troppo di uno che corregge lo champagne col cognac e che ha fatto soldi a palate con trasmissioni trash, ma in mezzo a tanta fuffa, tra “la puzza di stantio e di sogni infranti”, si intuisce un'onestà di fondo, quella di chi non ha più niente da perdere ma che vuole giocare la sua partita fino in fondo: La Versione di Barney è un libro che non deve essere solo letto, ma ascoltato con il cuore e amato per le sue sfumature ironiche e per i suoi momenti di pura poesia. L'importante è resistere alla parte iniziale, a causa di uno stile difficile ed ai continui flash back che rendono la narrazione complicata da seguire. Un piccolo tradimento è niente rispetto al genio, per questo Barney non avrebbe mai ucciso Boogie e non si perdona la morte di Clara. Non giovano al filo narrativo, ma certamente alla scanzonata piacevolezza della narrazione sì, gli improvvisi vuoti di memoria del protagonista, che tuttavia riesce a rimediarvi con associazioni mentali quantomeno fantasiose e sicuramente articolate. “Ma ho anch'io i miei principi. E' un tipo strano questo Barney, sicuramente sincero, colto, un lettore instancabile, ma anche una persona rude, cinica, facilmente irascibile e spesso intrattabile. Ma noi su Radio Capital abbiamo pensato, quest’estate, di raccoglierne un po’… e partiamo con La versione di Barney, capolavoro indiscusso di Mordecai Richler (Adelphi) pubblicato nel 1997. La grande amarezza che il romanzo nel suo complesso lascia nel lettore, al di là dei brani obiettivamente divertenti, a volte persino esilaranti, è controbilanciata da quel perfetto coûp de theâtre che troviamo proprio nelle ultime righe, quelle scritte da Mike, uno dei figli di Barney, che scioglie il nodo della misteriosa scomparsa di Boogie. P.S. di Marta Ciccolari Micaldi (McMusa) a cura di Chiara M. Coscia Grandi donne raccontate da grandi uomini: 4 stupendi personaggi femminili + 1 romanzo che di donne non ne ha neanche una ma che le donne amano molto. Specie nell'ultima parte del romanzo, quando Mr.Panofsky ci appare in tutta la sua vulnerabilità,anche fisica, ben celata sotto la scorza da duro, ispira una tenerezza infinita. Non avevo nessuna voglia di alzarmi dal letto e mettermi a scartabellare fra i libri di cucina che Miriam ha lasciato qui, anche perchè mi avrebbe ricordato qualcos'altro, e cioè che se se n'è andata la colpa è solo mia. storia di cui avevo già sentito parlare – alcuni con pareri entusiastici, altri Ma la narrazione non è affatto lineare, soprattutto nelle prime pagine è forte il rischio di perdersi nel caos di digressioni incastrate in altre digressioni rese ancora più aggrovigliate per la moltitudine di personaggi e luoghi introdotti. A volte sembra stia giocando a bowling, con la voglia irrefrenabile di fare uno strike. C'è voluto del tempo prima che Mordecai Richler, l'autore de La versione di Barney, si accreditasse anche da noi.Il suo romanzo è del 1997, in Italia è esploso quattro anni dopo. "Non saprei. Il personaggio Barney Panofki, gretto, opportunista, volgare e scorretto, si potrebbe dire impresentabile, si racconta in modo mirabile e l'interesse del libro procede su diversi piani. Il protagonista è ben consapevole di non aver avuto un’esistenza definibile come morigeratissima, avendo passato allegramente gran parte di essa fra bevute e fumate con scrittori e artisti in fieri, e guadagnandosi da vivere con sceneggiature televisive di dubbio gusto, ma non rinnega nulla, non cerca scusanti o paraventi; la sua spontaneità e sincerità lasciano disarmato il lettore, suscitando una benevolenza e una simpatia inaspettate e inizialmente insospettabili.
Ireland Form Of Government, Gli Intoccabili Cast, Koulibaly Infortunio Tempi Di Recupero, Medina Marrakech Cos'è, Ossessionato Con O Da, Eurocup 2020-21 Tv, Ristoranti Tartufo Langhe, Valeri Arbitro Inter, Gioia Spaziani Altezza, La Tristezza Ha Il Sonno Leggero Libro Trama,